UNA GRANDE PROMESSA DELLA MADONNA
A Lucia di Fatima il 10 dicembre 1925 la Madonna disse:
“Io prometto di assistere nell’ora della morte con le grazie necessarie alla salvezza coloro che nel 1° sabato di 5 mesi consecutivi:
- si confesseranno;
- riceveranno la S. Comunione;
- diranno una Corona del Rosario;
- mi faranno compagnia per un quarto d’ora, meditando i misteri del Rosario col fine di offrirmi riparazione.
(La Confessione vale anche se fatta negli otto giorni. L’assistenza alla predica può sostituire la meditazione)
“Io sono la Madonna del Rosario – disse la Vergine a Fatima – Sono venuta ad esortare i fedeli a cambiare vita e a non affliggere più con il peccato il Signore che è già troppo offeso, a pregare il Rosario e a fare penitenza”.
La promessa della Madonna! Quante persone, se avessero praticato i Primi Sabati del Mese, avrebbero fatto una morte santa con la Mamma vicina! Ma l’hanno dimenticata. Oggi più che mai, soprattutto nel mondo giovanile in disperata ricerca di certezze e di gioia, si sente l’urgenza di far rivivere il Primo Sabato del Mese con la Confessione e la Comunione, momenti essenziali di questa devozione. La Madonna, o giovane Gam, non ha che una gioia: portarti a Gesù attraverso la grazia ricevuta nel sacramento della Penitenza. Gesù poi, con l’Eucarestia, ti darà la forza di affrontare tutte le battaglie, tutte le lotte; Gesù è il vero Pane dei forti.
I Primi Sabati del Mese devono avere questo scopo: una continua conversione per non offendere Gesù, già tanto offeso. “Il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15), ripeteva Gesù alle folle della Galilea. Lo ridice anche oggi, a ciascuno di noi.
Ti lascio nell’Amore dei Tre con la Mamma Celeste,
don Carlo De Ambrogio
Roma, 15 agosto, festa dell’Assunta 1976