1° Giorno – Una voce nel deserto

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“Giovanni era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce.” (Gv 5,33)

Una bellissima definizione che è un programma di vita: una lampada! Dipende dal cuore. Per essere luce bisogna avere il cuore luminoso, che arde di luce interiore e che splende di luce esteriore. (dagli scritti del Servo di Dio don Carlo De Ambrogio)

“Egli sarà giudice fra le genti
e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri,
le loro lance in falci;
un popolo non alzerà più la spada
contro un altro popolo,
non si eserciteranno più nell’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, vieni,
camminiamo nella luce del Signore”. (Isaia 2,4-5)

Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci;”

noi ti attendiamo, pieni di speranza: vieni, Signore Gesù.

in te abbiamo esistenza, energia e vita, o Signore: vieni e rivela a tutti gli uomini la tua presenza.

un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo,

Tu, che non sei lontano da ciascuno di noi, mostrati a coloro che ti cercano con cuore sincero.

non si eserciteranno più nell’arte della guerra“.

Padre dei poveri e consolatore degli infelici, dona libertà ai prigionieri, conforto ai sofferenti.

Casa di Giacobbe, vieni. Camminiamo nella luce del Signore

è un invito stupendo a diventare “trasparenza di Dio”, come lo fu in maniera unica e totale Maria, Madre di Gesù. (dagli scritti del Servo di Dio don Carlo De Ambrogio)